I social network, si sa, stanno sempre più diventando uno strumento indispensabile per i marketer. Con le loro numerose funzioni, molte delle quali implementate di anno in anno, Facebook, Twitter, Linkedin e molti altri offrono la possibilità di divulgare contenuti, raggiungere persone e farsi conoscere.
Il tutto nel pieno rispetto delle principali regole dell’Inbound Marketing.
In quest’ottica, infatti, il tuo fine ultimo è certamente quello di trasformare i visitor in lead, ma senza il passaggio iniziale dei social (cui si affiancano anche i blog) l’intero processo dell’Inbound non avrebbe nemmeno origine. Non è dunque difficile intuire la portata di queste piattaforme che, come ogni strumento di lavoro nel campo del marketing, hanno bisogno di una pianificazione adeguata attraverso lo strumento del calendario editoriale.
La risposta non è univoca e i benefici che un calendario editoriale apporta sono diversi. In primo luogo, dato il proliferare di queste piattaforme, risulta sempre più difficile avere il polso della situazione di ciascuna di loro: pianificarne le singole attività diventa indispensabile per non commettere errori.
Non solo. Oberati di impegni e di lavoro come siamo, poter programmare intere settimane di lavoro in un’unica volta aiuta a non perdere tempo utile che potrebbe essere impiegato per altre attività.
Ultimo ma non ultimo, l’uso del calendario editoriale migliora l’efficienza di una strategia: secondo il Content Marketing Institute, il 60% dei social media marketer ha definito “altamente efficace” un calendario editoriale, mentre solo il 32% di essi ha ritenuto proficua una strategia solo verbale.
Investire su un piano, dunque, è la strada giusta da prendere. Ma come si fa? È molto semplice: la rete offre una serie di tool che permettono di pianificare l’intero social media management in modo facile e personalizzabile. Qui di seguito ne abbiamo elencati cinque.
È uno strumento utile per organizzare il lavoro di interi team: grazie all’uso delle card, delle liste e delle etichette è possibile mappare gli impegni, gestire un calendario di contenuti, pianificare una campagna e raccogliere idee da un brainstorming. Non solo. Abbinando a ciascuna di queste card un membro, un commento o un invito a partecipare, il lavoro può essere gestito contemporaneamente da più persone che, in questo modo, possono coordinarsi senza perdere tempo in riunioni.
Credits: Hubspot
È uno strumento davvero alla portata di tutti, selezionabile tra i tool di Google. Per iniziare a usarlo è sufficiente aprire un nuovo calendario e, per ogni giorno, creare un evento: quello sarà il titolo del post che pianifichi per quella giornata. Anche Google Calendar è ottimo se il social è gestito da più persone perché il calendario può essere condiviso e aggiornato da quanti manager si vuole.
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Noto ai social media manager per altri usi (dai report all’analisi dei dati), Excel può essere usato anche come supporto per pianificare un calendario editoriale per i social. Come? Utilizzando le utili celle di cui è dotato questo strumento del pacchetto Office: con esse, infatti, è possibile pianificare facilmente i singoli post sui social media, con un planning che può essere quotidiano, mensile ma anche annuale. In più, inserendovi le festività, gli eventi e le partnership, è possibile avere una visione a 360 gradi dell’intera attività social.
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Il grande vantaggio di questo programma è che, in realtà, si tratta di un’app che, per questo, è visionabile ovunque ti trovi. Essa ti permette di tenere traccia di tutte le parti che compongono una campagna social, compresi i log annuali, mensili, settimanali e orari. Evernote, poi, funziona anche da archivio: per esempio, puoi scattare una foto e salvarla nei suoi file per poterla rivedere e riutilizzare in seguito.
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L'ultimo tool che ti presentiamo è quello di ContentDJ: si tratta di uno strumento utilizzato per la maggior parte per programmare i post del tuo blog ma contenente un'utile funzione adatta al social media management. Parliamo dell'ottimizzazione dei post per la condivisione social: questa proprietà rivela infatti qual è il momento migliore per pubblicare sui canali associati e tiene traccia del content engagement.
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Come puoi notare da questo excursus, i social sono uno strumento importante cui è bene approcciarsi con estrema serietà: nonostante quello che si è portati a pensare, infatti, queste piattaforme non sono più (solo) il luogo dello svago e del divertimento. Al contrario, sono strumenti di grande importanza, regolati da leggi molto vicine a quelle di quelli istituzionali a tutti gli effetti. Non è un caso che nell’Inbound Marketing i social, pienamente inseriti nella fase di “attrazione”, ricoprano un ruolo chiave: quello di portare veri e propri estranei, entrati in contatto con te più o meno casualmente, a diventare visitatori interessati ai tuoi contenuti.