DMEP | Inbound Marketing Blog

Nella nostra esperienza d’agenzia ci siamo sempre più resi conto che i nostri utenti, semplici contatti o clienti che siano, si possono dividere in due macro categorie, che noi amiamo paragonare a due classi riconducibili al mondo animale: quelli più fidelizzati, paragonabili ai cavalli da scuderia, e quelli più sconosciuti, paragonabili agli stalloni.

Il commercio online non è più un fenomeno limitato e marginale. Secondo le più recenti statistiche sull’ecommerce, infatti, il tasso di crescita è in costante aumento su scala mondiale. 

Lead scoring, questo grande sconosciuto. Si tratta, in effetti, di una pratica abbastanza oscura per le aziende che tendono ad avere un CRM ricco di contatti che sono solo apparentemente uguali. 

Per semplificare le attività di marketing e comunicazione omnicanale, aumentare le conversioni e creare strategie sempre più efficaci, HubSpot Marketing Hub rappresenta oggi la soluzione più completa e avanzata. 

Diciamolo: sprecare del tempo al telefono cercando di chiudere dei lead che non sono pronti all’acquisto non è certo la strategia più auspicabile per un’azienda.

Ma come si misura la lead generation? La risposta, tanto semplice quanto necessaria, la dà Lorenzo: un’azienda deve misurare la lead generation in base a quanto spende e a quanto ricava. 

Quando arriva un lead dalle nostre campagne di marketing la reazione è sempre la stessa: evviva, abbiamo fatto un lead! 

Molti dei nostri clienti spesso ci chiedono come si faccia ad “aumentare la qualità dei lead”. 

Chatbot: sono belli, simpatici e vanno molto di moda. Ma è possibile usarli per fare lead generation?

Spesso ci viene posta la seguente domanda: c’è differenza (e, se sì, qual è) tra Inbound Marketing e lead generation? Ebbene, una domanda di questo tipo necessita una risposta chiarificatrice.