Il punto di incontro tra SEO e web design

SEO | WEB DESIGN
di: Delmonte
Il punto di incontro tra SEO e web design

Per chi non se ne fosse ancora accorto, gli strumenti mobile (per intenderci, smartphone e tablet) hanno invaso le nostre vite. Per strada, sui mezzi pubblici, al lavoro, al ristorante, allo stadio, moltissime persone intorno a voi mantengono la testa china e lo sguardo fisso sullo schermo - e se non l’avete notato è perché anche voi siete tra questi.


Al di là di opinioni personali sul miglioramento o peggioramento da un punto di vista qualitativo delle interazioni umane e dei pro e contro dell’ininterrotta reperibilità, è innegabile la comodità apportata da questi nuovi strumenti di comunicazione. Uno smartphone sta in una tasca dei pantaloni, un tablet non pesa più di un libro e può essere comodamente infilato in uno zaino o una borsa; inoltre, entrambi non necessitano di connessioni wi-fi per funzionare.

 

Come cambiano i nostri comportamenti?

Tuttavia, si tratta di una comodità che non si limita semplicemente alle dimensioni ridotte e alla praticità di trasporto fuori da casa e dall’ufficio rispetto a un più tradizionale computer portatile (notebook o netbook che sia), in quanto le ricerche su tablet o telefonino stanno progressivamente rimpiazzando quelle condotte sul computer anche all’interno delle mura domestiche; come rivelato da una ricerca condotta da Google: il 77% delle ricerche da mobile viene fatto da casa. Perché? È sempre Google a rispondere con un altro dato: l’81% di queste è spinto dalla velocità e dalla comodità d’utilizzo.

Effettivamente, ogni qualvolta si ha bisogno di un’informazione al volo (gli orari dei treni, il nome del regista di un film, il meteo, ecc.) l’istinto non è certo quello di accendere il proprio computer, attendere che carichi, connettersi a internet e accedere a Google o Wikipedia. Molto più pratico scorrere con un dito le app del nostro smartphone, no?

Un comportamento che, secondo diverse stime, continuerà a diffondersi a macchia d'olio: secondo un’indagine di Venturebeat entro la fine dell’anno gli smartphone in circolazione saranno 1,4 miliardi, un numero che crescerà nei prossimi 5 anni del 66% ogni anno. A questi dati aggiungiamo una previsione di Cisco: entro il 2017 l’utente mobile medio visionerà 10 ore di video, ascolterà 15 ore di musica, effettuerà 5 videochiamate e scaricherà 15 applicazioni ogni mese.

Anche il marketing deve stare al passo

Una graduale ma inarrestabile rivoluzione della navigazione del web che non può lasciare indifferente chiunque si occupi di comunicazione e di marketing. Infatti, il gruppo di Mountain View non si è fatto certo cogliere impreparato: uno dei parametri di posizionamento nel ranking dei risultati di ricerca previsti dal nuovo algoritmo di Big G, Hummingbird, prende in considerazione la capacità del design di un sito web di rispondere a formati e supporti tecnologici diversi da quelli classici. Per intenderci, se il design di un sito è studiato e progettato per risultare fruibile anche a chi naviga da smartphone o da tablet, questo scalerà posizioni in classifica. Stesso criterio visto al contrario, un sito che ottiene ottimi risultati ma non dispone di una versione per il mobile si ritroverà a perdere punti.

È comprensibile, a nessuno piace navigare con le proprie dita una pagina che deve essere costantemente allargata, ingrandita, spostata da sinistra a destra, ecc. Per quanto ciò che conta davvero sia il contenuto, questo deve essere proposto in una forma piacevole e fruibile. Per questo, da oggi non saranno solo i contenuti a influenzare in modo positivo o negativo i risultati del SEO; anche l’aspetto, il layout attraverso cui questi contenuti verranno presentati avrà la sua importanza.

Ignorare il cambiamento in atto e non ottimizzare il proprio sito web per la fruizione dai nuovi dispositivi mobili significa danneggiare e indebolire le strategie SEO messe in atto.

 

New call-to-action

  • Commenti