La scelta tra essere reali ed essere trasparenti

MARKETING | INBOUND22
La scelta tra essere reali ed essere trasparenti

Questo intervento della producer e attrice Viola Davis ad  INBOUND22 ci esorta a considerare le nostre responsabilità di marketers/professionisti e di esseri umani, non necessariamente in quest’ordine, davanti alla comunicazione e in generale al flusso di immagini, rappresentazioni e storie che costruiamo ogni giorno grazie al nostro lavoro.

C’è differenza tra essere reali ed essere trasparenti, tra mostrare quello che si sta facendo e rivelare la propria interiorità, le proprie paure e bisogni, il proprio dolore. La trasparenza richiede coraggio e supporto: “If you share a story in a room full of empathy, shame can’t exist. And that gives you permission to be transparent”.

E se è vero che non si può insegnare la trasparenza, è invece possibile aiutare ogni persona ad ascoltare la verità di come si sente. Viola Davis usa proprio la parola mindfulness, la serena e focalizzata attenzione su ciò che sentiamo in ogni momento. Lo spazio sereno che chiamiamo Io, in cui esistono pensieri, emozioni e sensazioni.

 

“This voice that you have inside you, cannot be manipulated by outside forces, is untouched.

That voice is you and it can tear down whatever forces that come to you to destroy you.”

 

L'importanza della rappresentazione

Viola Davis si è esposta in prima persona con la sua azienda di produzione creando il film Woman King, che racconta la vera storia delle Agojie, il reggimento militare al femminile che nel 1823 ha protetto gli assediati nel Regno dell'Africa occidentale del Dahomey dai colonizzatori europei e dagli orrori della tratta degli schiavi.

Un film che ha rappresentato la sua scommessa personale sulla possibilità che le donne nere potessero essere scelte per ruoli diversi da quelli proposti dal cinema fino ad oggi. In che modo possiamo raccogliere l’invito e la sfida di Viola Davis? Raccontando le nostre storie, in modo onesto. In modo trasparente, vulnerabile. Ma senza fare passi indietro. 

Quando prepariamo una campagna di comunicazione, quando studiamo le Buyer Personas, quando immaginiamo il nostro “target”, abbiamo la responsabilità e il grandissimo potere di raccontare storie nuove, storie vere. Ed è il momento di farlo.

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