Dalla selezione delle keyword alla qualità dei contenuti: il SEO copywriting è l'arma vincente per posizionarsi sui motori di ricerca.
Il SEO copywriting è un’attività che mira a realizzare testi piacevoli e utili per gli utenti, ma allo stesso tempo validi in un’ottica di posizionamento sui motori di ricerca. Per creare questo tipo di testi è importante conoscere una serie di tecniche, senza le quali è praticamente impossibile riuscire a farsi notare nel mare di informazioni presenti sul web.
L’obiettivo principale del SEO copywriting è proprio quello di ottimizzare e permettere a determinati contenuti di trovare un posizionamento ottimale nella SERP. È da lì che gli internauti, facendo le loro ricerche, vi trovano. Ma più precisamente cos’è il SEO copywriting e perché è così importante?
Ai motivi della sua indispensabilità abbiamo appena accennato: Google, così come gli altri motori di ricerca, utilizza alcuni software, detti spider, per scansionare e indicizzare le pagine presenti nel web. Tali parametri sono tarati per rendere l’esperienza dell’utente il più fluida e soddisfacente possibile. Per essere graditi ai motori di ricerca è, quindi, necessario far felici gli utenti producendo contenuti originali, gradevoli e funzionali. In poche parole, bisogna puntare a una scrittura efficace e in quest’ottica seguire una serie di regolette care a Google (e non solo). Regole che sono alla base di una strategia di SEO copywriting valida.
Le keyword
Alla base di tutto c’è la scelta della parola chiave che meglio circoscrive l’argomento di cui si parla. La selezione deve essere ben mirata ed effettuata valutando diversi elementi. Ad esempio: quali sono gli obiettivi della pagina che si vuole creare e quali keyword usano di solito le persone per cercare informazioni sull’argomento di cui si parlerà?
Nell’analisi si deve valutare anche se è il caso di utilizzare keyword a coda lunga, ovvero composte da tre o quattro parole che inquadrano meglio le richieste specifiche degli utenti. Una scelta di questo tipo da una parte penalizza parzialmente il volume delle ricerche, dall’altra garantisce maggiore precisione e meno concorrenza. Le parole chiave a coda lunga attirano utenti interessati esattamente a una determinata offerta, aumentando le probabilità di conversione.
Una volta scelta, la keyword deve essere ripetuta nel testo, senza però risultare fastidiosa o ridondante alla lettura: gli utenti non amano i testi scritti in modo innaturale, e nemmeno i motori di ricerca. È importante utilizzare sinonimi e termini a essa correlati: un contenuto semanticamente coerente è più autorevole.
L’importanza dei setting
Fondamentale è ottimizzare il title tag e la meta description: nel primo è consigliabile inserire la parola chiave all’inizio e non andare oltre i 65/70 caratteri spazi inclusi. Nella seconda, la cui lunghezza non deve superare i 160 caratteri spazi inclusi, è utile sfruttare – approfittando dello spazio a disposizione - anche keyword correlate.
In html, i titoli sono identificati da H1 (titolo principale), H2 (sottotitoli) e H3 (titoli dei paragrafi) e così via fino all’H6. Il più importante per il posizionamento è il primo (anche perché il più visibile in pagina) e deve contenere la parola chiave differenziandosi però dal title.
Anche le immagini sono contenuti che i motori di ricerca analizzano e valutano. Per questo motivo è necessario inserire la keyword sia nell’attributo Alt sia nel nome del file.
Anche la formattazione e i collegamenti tra le pagine hanno un peso. I motori di ricerca apprezzano l’utilizzo dei grassetti, gli elenchi puntati, le tabelle, i video, la divisione in paragrafi e l’uso pertinente di link interni ed esterni (verso portali autorevoli). Tutti elementi che facilitano, integrano e rendono più piacevole la lettura.
Content is king
Può sembrare banale, ma non lo è: molti infatti, pensano che seguire le strategie appena citate sia sufficiente a ottenere visibilità, trascurando il contenuto. Niente di più sbagliato: scrivere contenuti validi è indispensabile se si vuole ottenere un buon posizionamento. Come già detto, i testi devono essere scorrevoli e naturali, ma anche privi di errori, interessanti e pertinenti. La loro lunghezza può variare in base agli argomenti e agli obiettivi, ma tendenzialmente è bene che non siano troppo brevi, né troppo lunghi. Essenziale è che siano sempre esaustivi e in grado di soddisfare a pieno la query dell’utente.