Il video è un importantissimo elemento all’interno di ogni strategia di marketing: dai dati di WordStream emerge infatti che i video hanno il 1200% di condivisioni in più rispetto a testi con immagini.
Ma per sfruttare al meglio questo strumento è necessario non solo produrre video di qualità, ma anche farli trovare dai propri utenti. Ed è proprio qui che entrano in gioco i motori di ricerca: Google e YouTube. Dunque, come si possono ottimizzare i propri video in ottica SEO?
Step 1: Partiamo dal titolo!
Il primo elemento che salta all’occhio di ogni utente è certamente l’headline. Per renderlo molto efficace e facilmente rintracciabile su qualsiasi motore di ricerca, occorre fare uno studio delle keyword: su quali parole mi voglio posizionare? Come voglio essere trovato dal mio target? Solo attraverso un’attenta analisi delle parole chiave, infatti, è possibile migliorare il ranking dei propri contenuti.
Ma questo non basta: il titolo deve corrispondere a ciò che l’utente effettivamente cercherà su internet. Esistono studi, come quello di Backlinko, che dimostrano come avere un titolo che corrisponda esattamente alla ricerca effettuata possa posizionarsi meglio rispetto ai concorrenti.
La lunghezza del titolo non è tra i fattori determinanti per il ranking, in ogni caso si consiglia di non superare i 60 caratteri. In questo modo il motore di ricerca lo mostrerà interamente, senza tagli.
Step 2: Ottimizza l’infobox
Ogni video ha una descrizione che viene posizionata all’interno dell’infobox. Anche questa può essere ottimizzata in ottica di SEO Youtube, così da comparire con più facilità non solo tra i risultati di ricerca, ma anche nella sidebar con i video consigliati: un modo molto semplice per farsi trovare dal target interessato a ciò che produci, vero?
Per quanto riguarda la descrizione non c’è un limite di caratteri, ma ricorda che YouTube permette di visualizzare solo i primi 100/150 (soprattutto quando si condivide un video sui social): cerca quindi di catturare l’attenzione sin dalle prime righe del testo. Inoltre, ti conviene inserire all’inizio gli elementi che ritieni più importanti come link, informazioni - ecco perché infobox - e CTA.
Step 3: prepara i sottotitoli
Lo sapevi? Secondo i dati Digiday, l’85% dei video su facebook è visualizzato senza audio; questo significa che un elemento determinante per il posizionamento è senza dubbio l’inserimento di sottotitoli: molto utili non solo per i non udenti ma anche, appunto, per chi vedrà il video muto. YouTube ha anche un tool per sottotitoli automatici, ma molto spesso non è efficace, anzi, fa numerosi errori (talvolta con esiti molto divertenti come in questo caso).
Step 4: inserisci i tag
Molto spesso si sente parlare dei tag per Facebook, Twitter o Instagram mentre pare che siano inutili in ottica di SEO Youtube. Nulla più falso! I tag sono termini di ricerca che possono aiutare il target ad intercettare il nostro video e a capire di cosa tratta.
È importante capire che è inutile inserire tag che non c’entrano nulla con i contenuti che proponi solo per fare più view: l’algoritmo di Google è in grado di capirlo e potrebbe penalizzare il tuo video per questo. Quindi meglio pochi tag ma mirati e cuciti a misura di contenuto.
Step 5: permetti l’embedding del video
Un video ben costruito, con contenuti di valore e ben ottimizzato ha tutte le carte in regola per avere successo. Ciò significa che molte aziende potrebbero volerlo condividere sul loro sito, ecco perché è utile consentire e facilitare l’incorporamento del video.
Essere citati da altri siti web è vera e propria benzina per il tuo posizionamento: l’algoritmo di Google, infatti, si basa principalmente su quante volte il contenuto - in questo caso il video - viene preso come punto di riferimento da altre pagine.
Step 6: il potere dei social network
Tra gli elementi che favoriscono il miglioramento dei ranking troviamo certamente il numero di view e lo user engagement. All’inizio ottenere tante visualizzazioni solamente grazie alla ricerca organica è particolarmente complesso, ecco perché è utile condividere il proprio video sui social. In questo modo attirerai più traffico e amplierai più rapidamente il numero di spettatori.
Step 7: sponsorizzazioni
Se né la SEO YouTube, né i social hanno funzionato c’è ancora un'ultima speranza: le sponsorizzazioni. La promozione a pagamento in alcuni casi è il giusto input per il decollo dei tuoi contenuti; sarai tu a scegliere le caratteristiche della campagna di sponsorizzazione a seconda del budget e dei tuoi obiettivi.