Strategia ed esperienza in una agenzia di Inbound Marketing

INBOUND MARKETING | DELMONTE
di: Delmonte
Strategia ed esperienza in una agenzia di Inbound Marketing

Quando un’agenzia si butta su un progetto di Inbound Marketing, è importante che sia in grado di unire una buona preparazione teorica a una solida base di esperienza sul campoEppure, nell’eterna diatriba tra teoria e pratica, è necessario delineare delle posizioni ben precise anche in questo settore.

 Come nella maggior parte dei casi, la verità sta nel mezzo. E' infatti importante saper affidarsi ad entrambe, a seconda dei casi e degli step della campagna. 

 

In particolare, la scelta sulla quale fare affidamento dipende soprattutto dalla fase di lavoro del progetto al quale l’agenzia si sta dedicando.    

 

La pianificazione

In questo caso, ovviamente, la strategia la fa da padrona. Quando si definiscono gli obiettivi e i metodi per conseguirli, è necessario basarsi su solide basi teoriche. Durante questa delicata fase di lavoro, è indispensabile che vengano analizzate a fondo le condizioni nelle quali il cliente dell’agenzia versa.   

Per prima cosa, è necessario definire le buyer persona del tuo business, in modo da selezionare il tono, i contenuti e le modalità di comunicazione della tua campagna Inbound. In base a questi profili ideali, verranno in seguito decise le tipologie di formato dei messaggi e il calendario editoriale che ne definisce una scaletta di pubblicazione.  

Durante questa fase, è anche necessario definire con chiarezza i KPI (Key Performance Indicator) che ti aiuteranno a valutare i risultati del progetto Inbound una volta avviato. Per decidere su quali parametri basare il proprio metro di giudizio, si dimostra ancora utile affidarsi alla strategia: applicando parametri generali e condivisi, si potrà misurare più facilmente l’efficacia della campagna.

 

L’implementazione

Una volta delineati i caratteri del progetto, bisogna applicarli nella realtà. Perciò, nulla diventa più rilevante dell’esperienza concreta in questa situazione. Infatti, il mondo reale è estremamente più complesso rispetto a ciò che viene teorizzato. Esistono tutta una serie di circostanze, più o meno imprevedibili, che possono influenzare l’andamento della campagna.

Proprio per questo, affidarsi troppo alla strategia in questa fase può portare l’agenzia a ignorare completamente la presenza di minacce, ma anche di opportunità da sfruttare in un contesto più concreto. Ovviamente, per formare un buon set di esperienze e pratiche, è necessario che l’agenzia sperimenti il più possibile. Nuovi tipi di canale, contenuti originali e comunicazioni di prova possono permettere di migliorare i propri metodi di lavoro, e di conseguenza, anche i risultati raggiunti.    

Siccome il mondo reale è molto più intricato e in continuo cambiamento, bisogna adattare le proprie azioni a queste condizioni. Dunque, è importante che chi si occupa di Inbound si dimostri incline al cambiamento e al miglioramento del proprio metodo di lavoro.

Con l’avanzare del progetto, è fondamentale saper modificare le proprie operazioni e strategie alle circostanze del caso, sperimentando nuove azioni e soluzioni innovative. La teoria, infatti, può solo aiutare a far fronte agli imprevisti in modo limitato. Le conoscenze derivanti dall’esperienza nascono proprio da situazioni di questo tipo: si generano da come eventuali problemi e opportunità vengono sfruttate per ottimizzare i risultati della campagna Inbound.   

 

L’analisi

In questa fase, si possono osservare tutti i dati inerenti ai risultati dell’implementazione della strategia. Diventa quindi possibile analizzare quanto, e in che modo, teoria e partiche siano state in grado di influenzarne la buona o cattiva riuscita. E’ questo il momento in cui si tirano le somme dell’intero progetto: si valutano quanti obiettivi sono stati raggiunti e a quale prezzo. Tutte queste osservazioni entrano di conseguenza nel set di esperienze a disposizione dell’agenzia, che verrà arricchito di informazioni nuove che aiuteranno ad indirizzare meglio i lavori futuri.  

Questa fase di collegamento fra un progetto concluso e uno nuovo ottiene così un significato del tutto particolare nella scelta tra strategia ed esperienza: rappresenta infatti il punto d’incontro di questi due corsi d’azione. Durante questo momento si possono osservare quanti elementi strategici hanno rispecchiato la realtà dei fatti durante l’implementazione e quanti invece erano del tutto fuori luogo e inconcreti. E' inoltre possibile misurare gli effetti scaturiti dall’esperienza diretta di particolari fenomeni e delle azioni intraprese per adattarsi. Attraverso i risultati della campagna, si possono osservare quante e quali pratiche dirette sono effettivamente efficaci e utili durante lo svolgimento dei progetti. Si può quindi fare una cernita delle azioni poco efficaci, mentre quelle che danno i maggiori risultati possono essere inseriti nel set di strategie disponibili all’azienda.

 

Riuscire ad integrare strategia e pratica è quindi indispensabile. Entrambe rappresentano dei capisaldi dell’Inbound Marketing: la prima permette di effettuare osservazioni in modo più accurato e preciso, sfruttando una visione più “scientifica” dell’intero progetto. Dall’altra parte, l’esperienza costituisce una prerogativa fondamentale per il successo e il continuo miglioramento del proprio lavoro.

 

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