Forse un po’ per la rapidità - a volte fretta - con cui si naviga in rete, forse un po’ per abitudine a fidarsi del prossimo, si tende spesso a credere a tutto ciò che ci viene propinato su internet. Alle volte la totale mancanza di attendibilità è palese, altre volte le fonti sembrano più che autorevoli; senza contare il fatto che da qualche tempo il pensiero comune dei naviganti e dei motori di ricerca pare essere “se la maggior parte delle persone dice che è vero, allora è vero.”
leggi tuttoSe si vuole avere una qualche speranza di riuscire ad attirare l’attenzione del pubblico, come prima cosa, bisogna farsi largo tra la folla. In un mercato così affollato e caotico come quello odierno, è importante, anzi essenziale, essere in grado di spiccare (per qualità, personalità, convenienza, professionalità), rispetto ai propri concorrenti; altrimenti, la vostra voce si perderà nel brusio generale e non raggiungerà l’orecchio di un potenziale cliente.
leggi tuttoI principi basici dell’educazione prevedono che a ogni azione, gesto, parola gentile nei nostri confronti corrisponda un ringraziamento. E perché questa norma venga rispettata il più possibile, si cerca di instillare l’abitudine fin da quando si è piccoli, in modo che la parola “grazie” venga pronunciata istintivamente, come un riflesso incondizionato. Lo stesso concetto vale (o dovrebbe valere) nel marketing online.
leggi tuttoIl cosiddetto imbuto del marketing (marketing o purchase funnel) è un modello teorico messo a punto alla fine dell’Ottocento dall’americano Elias St. Elmo Lewis, e altrimenti noto come AIDA, dalle iniziali dei quattro punti principali che lo caratterizzano: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione.
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