“Investire con successo significa anticipare le anticipazioni degli altri”, così affermava John Maynard Keynes, padre della macroeconomia e uno degli economisti più influenti del XX secolo. Investire nel rinnovamento del proprio business significa, dunque, potersi distinguere sul mercato e migliorare il proprio ritorno in termini economici.
Tra le innovazioni che, ormai, sono considerate un must have per qualsiasi azienda ritroviamo l’ecommerce. Secondo il Report stilato nel 2017 da Casaleggio Associati, il commercio online al dettaglio è un mercato da 1.915 miliardi di dollari. Solo nel 2016 si è registrato un aumento pari all’8,7% che, in dollari, si traduce in 200 miliardi di dollari in più rispetto all’anno precedente.
Questo trend di crescita sembra non arrestarsi: secondo lo stesso studio, infatti, le vendite ecommerce rappresenteranno, entro il 2020, un business da 4.058 miliardi di dollari. Più del doppio rispetto alla cifra attuale!
La situazione italiana
Una concezione molto spesso erronea che coinvolge gli imprenditori italiani è che i consumatori non siano ancora pronti ad affrontare il passaggio al digitale soprattutto perché il bel Paese ha una popolazione tendenzialmente anziana. Le vecchie generazioni, dunque, sarebbero ancora molto diffidenti nei confronti di questa nuova modalità di commercio. Ma sarà vero?
Non del tutto. L’88,7% delle persone comprese tra gli 11 e i 74 anni ha l’accesso ad internet sia da fisso sia da dispositivi mobile. In generale, il dato mobile supera la connessione da dispositivi fissi. Dei 42,6 milioni di italiani che accedono ad internet, infatti, 36,4 milioni di persone utilizza principalmente il cellulare per connettersi.
Parlando di fatturato, invece, nel 2017 Casaleggio associati ha rilevato un fatturato annuo pari a 31,7 miliardi di Euro con un miglioramento del 10% rispetto all’anno precedente che coinvolge tutti i settori.
Investire nella creazione di un ecommerce, quindi, significa immettersi in un mercato mondiale ricco ed in costante crescita: la rete è uno spazio pressoché infinito, non pensare che non ci sia più posto per la tua azienda.
Il voucher digitalizzazione
Chi gestisce un’impresa lo sa, sono molte le spese a cui far fronte e molto spesso non rimane un margine economico da reinvestire nel miglioramento del proprio business. Per questa ragione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione 100 milioni di Euro suddivisi in voucher da massimo 10.000 per digitalizzare la propria azienda.
Chi può farne richiesta? Questo progetto si rivolge alle mPMI - ovvero le micro, piccole e medie imprese - che potranno presentare la domanda per accedere al bonus a partire dalle 10.00 del 30 gennaio 2018, fino alle 17.00 del 12 febbraio 2018 anche se già dal 15 gennaio sarà possibile compilare la domanda per via telematica.
Tra le tante spese che si possono coprire con il voucher digitalizzazione, troviamo l’acquisto di hardware o software per la creazione e la gestione di un ecommerce (come si legge all’articolo 7 comma 3 del Decreto ministeriale del 23 settembre 2014). Concretamente, questo si traduce in sistemi per garantire la sicurezza delle transazioni effettuate online, quindi permettere ai propri clienti di fare acquisti in totale libertà e senza timori.
Ma a cosa serve un negozio online se non si hanno le tecnologie per farlo funzionare al meglio? Per questo motivo è possibile investire questa cifra in sistemi per il miglioramento della user experience come progetti di web design o piattaforme per ecommerce come Magento o Shopify. Oppure è possibile spendere il voucher per il miglioramento della propria connessione attraverso l’installazione in azienda della fibra e della banda larga.
Ovviamente, per digitalizzare la propria azienda e migliorare la qualità dei servizi offerti non basta installare nuove tecnologie, serve anche il know-how per saperle utilizzare. Per questa ragione, nel voucher digitalizzazione possono rientrare anche i costi per la formazione del proprio personale attraverso la partecipazione a corsi professionalizzanti.
Un ventaglio di possibilità si apre, dunque, per tutte quelle imprese che vogliono migliorare il metodo di lavoro ed ottimizzare i processi interni. Affidarsi ad un professionista del settore, in questi casi, ti offre una marcia in più. Contattaci, siamo qui per aiutarti!