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Web Design: 5 Miti da Sfatare

Scritto da Delmonte | 3 marzo 2014

Forse un po’ per la rapidità - a volte fretta - con cui si naviga in rete, forse un po’ per abitudine a fidarsi del prossimo, si tende spesso a credere a tutto ciò che ci viene propinato su internet. Alle volte la totale mancanza di attendibilità è palese, altre volte le fonti sembrano più che autorevoli; senza contare il fatto che da qualche tempo il pensiero comune dei naviganti e dei motori di ricerca pare essere “se la maggior parte delle persone dice che è vero, allora è vero.”
Di conseguenza è quasi inevitabile incappare quotidianamente in una serie di miti del tutto infondati. Oggi proviamo a sfatarne cinque sul web design. Vediamo quanti ne avete presi per veri.

1. La CTA deve essere Above the Fold

Questa è da sempre la regola numero uno per quanto riguarda le call-to-action. Partendo dal presupposto che l’attività del navigante è molto frenetica e a ogni pagina vengono dedicati in genere 8 secondi, si pensava (e alcuni dati lo confermavano) che un utente non perdesse tempo a scorrere verso il basso e a leggere il resto del contenuto presente.

Quindi un fondo di verità, in realtà, c’è; o meglio, c’era. Le cose sono un po’ cambiate con l’evoluzione dei dispositivi di navigazione e con il conseguente cambiamento del layout dei siti web. Con l’arrivo di smartphone e tablet, navigare per scorrimento è diventata una prassi, abbattendo quel limite imposto dalla regola Above The Fold. Con questo non vogliamo dire che la parte più bassa della pagina sia più performante, ma semplicemente che oggi a fare la differenza non è tanto la posizione ma il contenuto.

2. L’aspetto è l’elemento più importante

È opinione comune che l’aspetto estetico di un sito web sia molto importante. Cosa di per sé non sbagliata, ma se questa estetica non è integrata alla funzionalità e alla semplicità di navigazione, allora sarà del tutto inutile. L’errore di base è credere il web design abbia a che fare appunto solo con l’aspetto; in realtà, il termine include tutti gli elementi concorrenti alla costruzione di un sito web efficace.

Quante volte vi è capitato di visitare un bel sito web che però aveva molte pagine ancora under construction (e chissà da quanto tempo)? L’aspetto deve giustamente rendere gradevole l’utilizzo del sito, ma lo scopo finale rimane far raggiungere all’utente il suo obiettivo.

3. La homepage ha la priorità

È vero che la homepage è un po’ il cancello di ingresso alla vostra azienda, ma è altrettanto vero che raramente un utente raggiunge un sito proprio dalla homepage; ciò avviene solo quando il sito stesso è l’oggetto della ricerca. Quindi non conviene concentrare i propri sforzi esclusivamente sul design della pagina principale. Al contrario, è consigliabile studiare un design che si sposi bene con tutti i contenuti delle diverse sezioni.

Normalmente, infatti, un nuovo visitatore raggiunge un sito web tramite le pagine che offrono informazioni che possono essere di suo interesse, come le pagine dei servizi e/o prodotti e, più comunemente, le pagine del blog. Di nuovo, una cosa non esclude l’altra: la homepage ha la sua importanza; ciò che bisogna evitare è però prendersi estrema cura per l’ingresso e lasciare le altre stanze in stato di totale abbandono.

4. Il sito deve vendere

D’accordo, l’obiettivo finale deve essere la vendita, ma non per questo è necessario rendere il tutto troppo esplicito. Tenete presente che raramente un nuovo visitatore arriva già pronto per procedere all’acquisto; al contrario, avrà bisogno di conoscervi, di raccogliere le informazioni necessarie, di lasciarsi persuadere e infine di fidarsi di voi e dell’azienda (concetto alla base dell'inbound marketing).

Più che spingere all’acquisto, il sito dovrà essere progettato allo scopo di fornire all’utente tutti i dati di cui ha bisogno: per questo è importante distinguere i nuovi arrivati dai lead qualificati e creare per ognuna delle categorie di utenti delle call-to-action personalizzate e adeguate alle diverse esigenze.

5. Più widget è meglio

Ogni giorno vengono pubblicati nuovi widget da poter installare gratuitamente sul vostro sito web, il che è meraviglioso, visto che alcune funzioni aggiuntive sono belle e utili e rendono il sito web davvero figo. Il problema qui è che, prima di tutto, un’alta concentrazione di widget può rallentare il caricamento delle pagine e creare dei conflitti interni; inoltre, è necessario valutare l’effettiva utilità delle funzioni scelte.

Pensiamo alle icone social, ormai onnipresenti su ogni sito web: sono davvero utili per collegare i visitatori alla propria rete di contatti sulle diverse piattaforme. Capita però spesso che queste icone rimandino a pagine utilizzate poco o per niente. Non serve a nulla invitare un utente a visitare la vostra pagina di YouTube se poi su questa troverà solo un video.