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Il nostro sguardo su INBOUND 2019

Scritto da Ilaria Casaroli | 13-set-2019 12.23.00

Siamo appena rientrati dopo una settimana intensa di formazione e confronto professionale a INBOUND 2019 a Boston, l’evento internazionale di settore più importante al mondo. Come ogni anno l’effetto Inbound persiste a lungo: il cervello lavora per mettere ordine alla quantità di informazioni acquisite e la creatività è stimolata al massimo alla ricerca di connessioni nuove tra gli innumerevoli spunti. 

Dunque, vogliamo raccontarvi le nostre impressioni, le novità presentate e quello che ci siamo portati a casa da questa entusiasmante esperienza.

 

“Inbound 2019 è 3 cose: innovazione, spettacolarità e condivisione.” Michele Albertini - Business Development Manager di Delmonte

 

Innovazione perché HubSpot ha investito - solo nel 2018 - 150.000 milioni di dollari nello sviluppo della piattaforma. Condivisione perché si ha la possibilità di conoscere centinaia di partner da tutto il mondo e confrontarsi con loro sull’evoluzione del mondo del digital marketing, e non solo. Spettacolarità perché il tutto è inscenato in un contesto e con un sapore tipicamente americano.

Continua così Michele:

“Ci portiamo a casa la consapevolezza e la sicurezza di poter offrire ai nostri clienti una soluzione leader di mercato, pensata per aiutare le aziende a crescere… anzi, come dice HubSpot per Grow Better”



Veronica De Simone, Inbound Marketing Consultant - 1° anno a INBOUND
“Da marketer posso dire che ad INBOUND non si va per imparare ma per farsi ispirare. Si ha l’occasione unica di confrontarsi con esperti del settore di differenti culture e contesti, in sintesi posso dire di aver arricchito le mie conoscenze digital di nuovi punti di vista.”

 

Paola Pratesi, Project Manager - 1° anno a INBOUND

“Grow better, non solo per i clienti ma anche per le agenzie partner. 

Cosa mi porto a casa da INBOUND? La filosofia della formazione per continuare a migliorarsi e superare i propri limiti affiancati da una piattaforma in continua evoluzione e che lavora sulle esigenze dei clienti. 

Formazione costante arricchita da un evento unico nel suo genere da cui trarre ispirazione e raccogliere le esperienze dei casi di successo.”

 

Luciano Tolomei, CEO e Inbound Marketing Evangelist - 4° anno a INBOUND

“Rispetto agli anni precedenti, la tecnologia HubSpot sta iniziando una fase di maturazione, in cui la rotta è più precisa e vengono meno i micro cambiamenti. 

D’altra parte vi è la consapevolezza che quelli che Brian Halligan chiama “Experience disruptors”, che fino all’anno scorso parevano questioni d’oltreoceano stiano pian piano diventando una realtà anche italiana. 

La gestione dell’esperienza cliente a 360 gradi sarà la chiave di volta e lo strumento per far girare il flywheel sempre più veloce.” 

 

Ma parliamo dell’innovazione, cuore pulsante dell’evento, e vediamo insieme quali sono le novità introdotte sulla piattaforma.

 

Novità in piattaforma

Le novità di piattaforma presentate da HubSpot partono dai feedback di chi come noi lavora col software e ne riscontra i limiti pratici e alle volte semplicemente culturali. Ecco le tre macro richieste accolte dal colosso americano. 

 

  • I need this to be easier.
    È nell’ottica di semplificare i processi e la gestione interna che sono state implementate le prime migliorie. Sono infatti apparse le cartelle nella sezione “Automation” per classificare i workflow; la sezione contatti è stata razionalizzata per poter accedere più velocemente a tutte le informazioni del lead e a tutto ciò che ad esso è collegato (deal, ticket, company). Lato Service Hub, sono stati fatti grandi passi avanti nell’editing del knowledge base, rendendo possibile un’esperienza personalizzata per audience e consentendo l’import della sezione Q&A per chi già ne avesse una sul proprio sito. Lato service automation, invece, è ora possibile utilizzare come trigger i feedback degli utenti: questo è un chiaro esempio di come la direzione sia sempre più cliente-centrica.
  • I need to grow.
    Fanno parte di questa categoria di innovazioni tutti quegli strumenti che consentono ai marketer di gestire in maniera integrata i tool, al fine di valutare in maniera più consapevole la qualità dei loro sforzi di marketing: stiamo parlando del marketplace e della reportistica. Il sistema di attribuzione nel sistema di reporting è stato affinato e il marketplace considerevolmente potenziato: le integrazioni sono più che raddoppiate negli ultimi 12 mesi e oggi il marketplace vanta più di 300 app.
  • I’m on a tight budget.
    L’ultimo desiderio espresso dalla community è quello di maggior accesso al software anche a chi è al primo scalino del suo percorso di crescita. Per questo motivo, HubSpot ha rivisto le licenze free espandendo le loro funzionalità. Email marketing e Ads fanno ora parte della versione gratuita; questo significa che con la piattaforma free siamo in grado di fare non solo “Attraction” ma anche “Conversion”, una vera e propria democrazia della crescita.

 

Gli speech 

INBOUND 2019 non è stato solo innovazione tecnologica, ma anche condivisione attraverso gli speech, le sessioni e il networking

Hanno partecipato 28000 persone differenti per cultura, esperienza e approccio al business; la possibilità di confrontarsi aprendo i propri confini mentali è il secondo valore aggiunto dell’evento. 


Durante le 4 giornate si sono susseguiti speech di alto livello estremamente diversi fra loro; chi ha costruito casi di successo sulle regole e chi invece li ha costruiti sovvertendole.

Vogliamo brevemente elencarvi quelli più significativi per noi di Delmonte.

 

  1. Speech di estremo interesse quello tenuto da Ty Heath, Global Leader for Market Development di LinkedIn, sull’importanza di lavorare sulla retention ancor prima che sulla generazione di nuovi lead, avvalendosi delle feature messe a disposizione dal social network.

  2. 3 Growth Marketing Principles for Creating Your Unicorn di Larry Kim
    È uno dei maggiori esperti di inbound marketing nel mondo e ci ha raccontato come ha portato la sua agenzia a fatturare 55 milioni di euro.

  3. Brian Halligan and Dharmesh Shah KeynoteI 2 fondatori di HubSpot hanno lasciato da parte la teoria e i tecnicismi per farci riflettere ed emozionare; Brian (qui lo speech integrale) si è concentrato sul leitmotif "How you sell is why you'll WIN", evidenziando le 5 caratteristiche degli innovatori dell'esperienza, mentre Dharmesh (qui il suo discorso) è partito dalle paure professionali per trasmettere i valori e la cultura aziendale.

  4. A guide for B2B SEO di Dominic Woodman, Senior Consultant di Distilled
    Con il supporto di una ricerca condotta su 343 aziende B2B e 5 milioni di keyword, Dominic Woodman ha illustrato in maniera scientifica le sfide e i criteri di successo della SEO nel B2B.

  5. Beyond the editorial calendar - new rules of content strategy di Ashley Faus
    Per chi crea il contenuto la sfida più grande è quella di comunicare il messaggio giusto, alla persona giusta, nel momento giusto. Ashley Faus, integrated media senior manager di Atlassian, vede il buyer’s journey come un parco giochi in cui “le persone entrano ed escono a loro piacimento, possono seguire qualsiasi ordine e possono interagire con i contenuti anche in maniera ‘sbagliata’.”

 

Gli spunti che vi abbiamo condiviso qui non bastano e vorreste saperne di più sulle novità e gli speech presentati in questo articolo? Ebbene siete fortunati perché abbiamo in programma una serata dedicata a INBOUND 2019, per portare avanti il potere della condivisione e del networking. Trovate tutte le informazioni sull’evento qui: https://events.hubspotusergroups.com/tuttelenovitadihubspotperil2020