Siamo appena rientrati dopo una settimana intensa di formazione e confronto professionale a INBOUND 2019 a Boston, l’evento internazionale di settore più importante al mondo. Come ogni anno l’effetto Inbound persiste a lungo: il cervello lavora per mettere ordine alla quantità di informazioni acquisite e la creatività è stimolata al massimo alla ricerca di connessioni nuove tra gli innumerevoli spunti.
Dunque, vogliamo raccontarvi le nostre impressioni, le novità presentate e quello che ci siamo portati a casa da questa entusiasmante esperienza.
“Inbound 2019 è 3 cose: innovazione, spettacolarità e condivisione.” Michele Albertini - Business Development Manager di Delmonte
Innovazione perché HubSpot ha investito - solo nel 2018 - 150.000 milioni di dollari nello sviluppo della piattaforma. Condivisione perché si ha la possibilità di conoscere centinaia di partner da tutto il mondo e confrontarsi con loro sull’evoluzione del mondo del digital marketing, e non solo. Spettacolarità perché il tutto è inscenato in un contesto e con un sapore tipicamente americano.
Continua così Michele:
“Ci portiamo a casa la consapevolezza e la sicurezza di poter offrire ai nostri clienti una soluzione leader di mercato, pensata per aiutare le aziende a crescere… anzi, come dice HubSpot per Grow Better”
Veronica De Simone, Inbound Marketing Consultant - 1° anno a INBOUND
“Da marketer posso dire che ad INBOUND non si va per imparare ma per farsi ispirare. Si ha l’occasione unica di confrontarsi con esperti del settore di differenti culture e contesti, in sintesi posso dire di aver arricchito le mie conoscenze digital di nuovi punti di vista.”
Paola Pratesi, Project Manager - 1° anno a INBOUND
“Grow better, non solo per i clienti ma anche per le agenzie partner.
Cosa mi porto a casa da INBOUND? La filosofia della formazione per continuare a migliorarsi e superare i propri limiti affiancati da una piattaforma in continua evoluzione e che lavora sulle esigenze dei clienti.
Formazione costante arricchita da un evento unico nel suo genere da cui trarre ispirazione e raccogliere le esperienze dei casi di successo.”
Luciano Tolomei, CEO e Inbound Marketing Evangelist - 4° anno a INBOUND
“Rispetto agli anni precedenti, la tecnologia HubSpot sta iniziando una fase di maturazione, in cui la rotta è più precisa e vengono meno i micro cambiamenti.
D’altra parte vi è la consapevolezza che quelli che Brian Halligan chiama “Experience disruptors”, che fino all’anno scorso parevano questioni d’oltreoceano stiano pian piano diventando una realtà anche italiana.
La gestione dell’esperienza cliente a 360 gradi sarà la chiave di volta e lo strumento per far girare il flywheel sempre più veloce.”
Ma parliamo dell’innovazione, cuore pulsante dell’evento, e vediamo insieme quali sono le novità introdotte sulla piattaforma.
Le novità di piattaforma presentate da HubSpot partono dai feedback di chi come noi lavora col software e ne riscontra i limiti pratici e alle volte semplicemente culturali. Ecco le tre macro richieste accolte dal colosso americano.
INBOUND 2019 non è stato solo innovazione tecnologica, ma anche condivisione attraverso gli speech, le sessioni e il networking.
Hanno partecipato 28000 persone differenti per cultura, esperienza e approccio al business; la possibilità di confrontarsi aprendo i propri confini mentali è il secondo valore aggiunto dell’evento.
Durante le 4 giornate si sono susseguiti speech di alto livello estremamente diversi fra loro; chi ha costruito casi di successo sulle regole e chi invece li ha costruiti sovvertendole.
Vogliamo brevemente elencarvi quelli più significativi per noi di Delmonte.
Gli spunti che vi abbiamo condiviso qui non bastano e vorreste saperne di più sulle novità e gli speech presentati in questo articolo? Ebbene siete fortunati perché abbiamo in programma una serata dedicata a INBOUND 2019, per portare avanti il potere della condivisione e del networking. Trovate tutte le informazioni sull’evento qui: https://events.hubspotusergroups.com/tuttelenovitadihubspotperil2020