In pubblicità la creatività viene considerata caratteristica indispensabile ma, nonostante ciò, è difficile stabilire regole universali che garantiscano sempre e comunque il successo di una campagna. La validità e l’efficacia di determinate norme può variare o venir meno a seconda del mezzo di comunicazione utilizzato, del tipo di messaggio da veicolare, oltre che, ovviamente, del passare del tempo.
Progettare una campagna pubblicitaria che porti a risultati soddisfacenti è un lavoro paziente e complessoche deve puntare a mettere insieme diversi fattori. In particolare bisogna considerare tutta la catena comunicativa nella sua interezza, calibrando la conoscenza di mittente e destinatario, il contenuto e la forma del messaggio, la sua distribuzione attraverso i veicoli più adatti, gli effetti della campagna stessa ecc. Ovviamente ogni pubblicità ha la sua storia.
Tuttavia, è possibile individuare alcune costanti che, se applicate e modulate correttamente in base ai diversi contesti di lavoro, permettono di costruire una comunicazione efficace.
Di seguito Del Monte & Partner mette a disposizione un decalogo: dieci regole d’oro da utilizzare come linee guida lungo il percorso per l’elaborazione di una campagna pubblicitaria vincente e che aiutano cliente e agenzia a collaborare per trovare assieme le giuste soluzioni.
Proponiamo dei modelli di documento, che potrai scaricare gratuitamente accedendo ai seguente link
10 regole d’oro per una campagna pubblicitaria vincente
1. Conoscere a fondo l’azienda e il suo contesto
Una buona campagna pubblicitaria deve essere fatta a perfetta misura del brand: è dunque necessario conoscere a fondo la sua storia, la filosofia e i valori. Questo significa anche analizzare con attenzione il suo settore merceologico, il mercato e la concorrenza per avere un quadro d’insieme e valutare i punti di forza della marca e del prodotto/servizio.
2. Individuare il pubblico più adatto
Nella comunicazione pubblicitaria è importante non solo il mittente, cioè l’azienda, ma anche il destinatario, ovvero il consumatore a cui ci si vuole rivolgere. Individuare il giusto target, segmentare con precisione le sue caratteristiche e definire le modalità più adatte con cui raggiungerlo è di estrema importanza perché la campagna venga indirizzata senza dispersioni e senza sprechi di investimenti.
3. Trovare l’idea giusta
Quando si parla di pubblicità e comunicazione le regole non sono mai definitive e immutabili: anzi, ogni azienda ha le proprie esigenze e le proprie caratteristiche e deve dunque comunicare in linea con questi parametri. Proprio per questo è bene cercare assieme, in una fitta collaborazione fra agenzia e client, l’idea che meglio sappia interpretare queste necessità e tradurle in proposte comunicative d’impatto e soprattutto su misura per il cliente con cui si ha a che fare.
4. Scegliere un linguaggio efficace
Sono due i principali fattori che influiscono sul tono di voce e sullo stile di un pubblicità: da una parte il messaggio che l’azienda vuole trasmettere, influenzato dai suoi obiettivi comunicativi e dall’impronta generale che si vuole dare al prodotto; dall’altra, il target di riferimento, al quale bisogna adattare le modalità espressive e il tono del nostro linguaggio. Solo mediando fra questi due poli la comunicazione avverrà con immediatezza ed efficacia.
5. Usare un’immagine suggestiva
Il linguaggio verbale è sicuramente importante ma deve sempre essere accompagnato da un impianto visivo che ne valorizzi il messaggio e lo renda più accattivamente ed esteticamente stimolante. I loghi, la grafica, il carattere, i colori, le illustrazioni: tutto deve essere curato per essere coerente al messaggio comunicativo e allo stesso tempo per esaltarlo, farlo rimanere impresso e, se possibile, per contribuire al ricordo anche emotivo della pubblicità.
6. Dire sempre la verità
Esiste una comprensibile tendenza all’enfatizzazione delle qualità e degli aspetti positivi di una realtà che si deve promuovere. Questo è sicuramente finalizzato alla comunicazione efficace del prodotto o della marca su cui si lavora, ma deve essere sempre subordinato a un principio etico molto preciso: bisogna comunicare sempre fatti reali e concreti, senza mai allontanarsi dalla verità delle cose. Il consumatore che rimane deluso sarà sicuramente un cliente perso.
7. Trasmettere emozioni positive
Per catturare l’attenzione del consumatore una pubblicità deve dire qualcosa di originale, ma deve anche cercare di trasmettere positività: allegria, spensieratezza, successo, sogno, sentimenti. Tutto ciò fa sì che il cliente sia ben disposto a immedesimarsi con l’identità del prodotto o dell’azienda. Anche far riflettere e far pensare inducono positività in quanto implicano crescita intellettuale, l’importante è evitare che pesantezza o difficoltà di interpretazione indirizzino il destinatario verso altri messaggi.
8. Parlare di un’esperienza
La concorrenza del mercato odierno è sempre più alta: parlare delle caratteristiche tecniche o delle qualità dei prodotti può fornire informazioni che si perdono nelle miriade di tante altre. Più efficace è invece focalizzarsi sull’esperienza che un prodotto garantisce: il marketing esperienziale aiuta le aziende a coinvolgere emotivamente il consumatore facendo leva sulle parti più istintuali della sua sfera decisionale.
9. Fare qualcosa di memorabile e riconoscibile
Rimanere impressi nel ricordo del consumatore è un’impresa sempre ardua. Puntare tutto sulla creatività può aiutare a mettere a punto soluzioni innovative e d’impatto che aiutino a rendere una campagna pubblicitaria memorabile. Questo significa anche osare e provocare senza esagerare, percorrere strade mai battute prima, cercare di essere sempre all’avanguardia e segnare nuovi modelli.
10. Diffondere il proprio messaggio
L’obiettivo di ogni buona campagna è anche quello di far parlare di sé: più una pubblicità è innovativa e efficace più verrà ricordata dai consumatore e di conseguenza aumenterà la diffusione del proprio messaggio. Ecco che i social media di recente sviluppo aiutano a diffondere sempre maggiormente i contenuti legati alle comunicazioni pubblicitarie, avendo la possibilità di ricevere in tempo reale feedback e commenti dai consumatori stessi.