In Italia e nel mondo è un vero e proprio boom di prodotti biologici, soprattutto nel comparto agroalimentare. Da una parte, ci sono consumatori sempre più consapevoli e attenti ai temi della salute e dell’ambiente. Dall’altra, c’è un numero crescente di imprese che sceglie di adeguarsi al nuovo mercato e di sostituire i metodi produttivi tradizionali non più redditizi e sostenibili con soluzioni eco-compatibili.
Per capire il valore di questo trend basta dare un’occhiata ai dati presentati recentemente da AssoBio: nel 2017 a fronte di ben 64.818 aziende biologiche operanti sul territorio italiano, si è registrato nei supermercati un aumento delle vendite di prodotti alimentari naturali del 15,8%, mentre 21,8 milioni di famiglie (l’88% del totale) sono diventate acquirenti abituali.
In un contesto come questo si capisce subito come sia difficile per le imprese del settore farsi notare ed emergere sui competitor. Per avere successo serve una strategia efficace: si chiama Inbound Marketing.
Perché l’Inbound nell’agroalimentare è vincente
Come già accennato, i consumatori oggi sono molto sensibili verso una serie di tematiche che trovano un comune denominatore nei prodotti dell’agricoltura biologica: salvaguardia dell’ambiente, benessere delle persone e degli animali, promozione della salute e prevenzione delle malattie, uso responsabile delle risorse naturali.
Questa consapevolezza spinge le persone ad utilizzare frequentemente il web come canale per reperire informazioni, trovare risposte ai loro dubbi, ma anche rimedi per vivere meglio e più a lungo, in totale autonomia. E sono proprio i contenuti che si leggono online a influenzare le scelte alimentari e di conseguenza gli acquisti, soprattutto quando si parla di cibo bio. Ad essere oggetto di interesse e a spingere le ricerche su Internet non sono tanto i prodotti in sé, quanto gli argomenti a carattere generale ad essi collegati: cos’è l’agricoltura biologica? Perché fa bene alla salute? Può allungare l’aspettativa di vita della popolazione?
L’Inbound Marketing, rompendo con i metodi promozionali tradizionali come la stampa cartacea e la TV, offre gli strumenti per rispondere efficacemente alle esigenze dei consumatori moderni. In che modo? Sfruttando i canali di comunicazione digital per diffondere contenuti utili e di qualità (per esempio articoli di blog o post sui social media), con cui soddisfare la sete informativa del pubblico e attrarre nuovi clienti (o fidelizzare quelli vecchi). Naturalmente, i messaggi devono essere personalizzati e diversificati in base ai bisogni del target di riferimento.
I benefici di una strategia focalizzata sui contenuti
Vediamo nel dettaglio quali sono i cinque vantaggi che le aziende biologiche, anche quelle di piccole dimensioni, possono trarre da questo tipo di approccio.
1. Rafforzare la presenza online: un’azienda deve essere lì dove si trova il suo pubblico, se vuole intercettarlo ed attirarlo a sé. Soprattutto se il mercato in cui opera è sovraffollato e la competizione con altre realtà simili è elevata. Avere un sito con un blog o degli account social significa acquisire visibilità e farsi conoscere dai potenziali clienti.
2. Posizionarsi come specialista di settore: produrre contenuti interessanti e di valore offre la grande opportunità di qualificarsi come esperti assoluti nel business di competenza, quindi di differenziarsi dagli altri.
3. Stabilire relazioni con il pubblico: i consumatori bio cercano un contatto immediato e “naturale” con le aziende. Se hanno domande da porre o necessitano di approfondimenti su determinate questioni si aspettano di poter comunicare direttamente con i produttori. I social network, per esempio, danno questa possibilità: che si tratti di una pagina aziendale su Facebook o di un profilo business su Instagram, gli utenti possono interagire con facilità senza alcun tipo di barriera.
4. Guadagnare la fiducia del pubblico: educare alla cultura del biologico, spiegando argomenti spesso poco conosciuti attraverso la diffusione di informazioni corrette e affidabili, permette di ottenere la stima e il rispetto degli utenti. Un cliente che si fida ritorna ad acquistare e porta altri clienti attraverso il passaparola e la condivisione della sua esperienza positiva.
5. Godere dei risultati di una strategia di lungo periodo: gli articoli di un blog o i post sui social restano sul web per un periodo di tempo indeterminato (a meno che non vengano cancellati). Il loro effetto non si limita al momento della pubblicazione, ma continua negli anni creando un circolo virtuoso di contenuti sempre più numerosi ed efficaci.
Il 7 settembre è una data importante per il settore agroalimentare biologico: apre le sue porte SANA 2018, la più grande manifestazione fieristica italiana a respiro internazionale dedicata alla produzione bio. Il salone, giunto ormai alla 30a Edizione, sarà visitabile fino al 10 settembre presso il quartiere fieristico di Bologna. Oltre a essere una vetrina per le novità di mercato, SANA è un luogo di incontro per gli operatori del settore e un’occasione di approfondimento sui temi legati al mondo bio a 360 gradi.
Ci sarà anche DM&P che, in collaborazione col partner Nonsoloambiente, offrirà la sua consulenza gratuita alle aziende interessate: prenota subito il tuo appuntamento!