Quando si parla di SEO e del piano da costruire, si pensa subito ai risultati da raggiungere. Ci si sofferma sui singoli punti in maniera superficiale, senza andare a sviluppare una vera e propria SEO strategy vincente. Oppure, molto spesso, non si sa da dove bisogna partire.
Quali sono i principali punti di una SEO strategy di successo? Scopriamoli, in modo da evitare di perdere tempo in futuro con strategie infruttuose.
1. Definire la propria target audience e i suoi interessi
Prima di passare alla ricerca delle keyword, è bene focalizzarsi sul proprio pubblico di destinazione e chiedersi: “Che cosa vogliono?”, “Quali sono i loro bisogni?”. Conoscendo queste cose, sarà possibile formulare la propria content strategy e dare priorità ai contenuti da portare avanti.
Quando si parla della target audience, bisogna ipotizzare un insieme di persone ben definito al quale ci si potrebbe rivolgere per vendere il proprio prodotto.
2. Cercare e scegliere le keyword
Per prima cosa, è bene fare una lista delle parole chiave associate al proprio prodotto o servizio.
Un metodo molto utilizzato per trovare le keyword è Google’s Keyword Planner, uno strumento gratuito e disponibile per chiunque abbia un account Google Adwords. Una volta entrati, si possono inserire dei dettagli riguardanti il proprio prodotto, in modo da avere i primi suggerimenti di parola chiave. Infine, si scelgono le keyword più rilevanti dalla lista, che siano popolari tra gli utenti e abbiano una competitività medio-bassa.
In secondo luogo, è bene vagliare due tipi di keyword, in base alla corrispondenza generica (general keyword) oppure alla corrispondenza estesa (long-tail keyword).
Le prime sono generiche e non specificano il target di interesse, mentre le seconde sono frasi lunghe, anche vere e proprie proposizioni, più complete, le quali permettono di selezionare una keyword più specifica e di conseguenza, danno la possibilità di essere raggiunti da visitatori più qualificati.
Infine, non bisogna trascurare il monitoraggio della parola chiave, andando a seguire il suo andamento nella SERP.
3. Strutturare un blog
L’attività di blogging può essere una valida opzione per mantenere attivo l’interesse degli utenti verso il proprio sito. Scrivere articoli di blog costituisce inoltre un’ulteriore chance di raggiungere un miglior posizionamento nei motori di ricerca.
Tuttavia, avere un blog serve per prima cosa alla propria audience. È bene creare contenuti di qualità che riguardino il target d’interesse e quello di cui ha bisogno.
4. Creare un piano di Link-Building
La link building è una tecnica SEO volta a incrementare il numero di link in ingresso verso il proprio sito web, con lo scopo di aumentarne la popolarità.
Esistono diversi modi per attrarre degli inbound link al proprio sito: si possono condividere i propri link con altre aziende in cambio di link ai loro siti, oppure condividere i propri articoli su Twitter, Facebook, Google + e Linkedin. Altri due modi sono la possibilità di essere ospitati da altri blogger sui loro blog con link che rimandano al proprio sito, oppure scrivere articoli sul blog inerenti ad eventi o notizie attuali.
5. Informarsi sugli ultimi trend della SEO
Rimanere aggiornati sulle attuali tendenze è un compito arduo, ma esistono diverse risorse online che rendono più facile conoscere le novità del mondo SEO e dei suoi cambiamenti, i quali possono influenzare il proprio sito web e la propria SEO strategy.
Ecco alcune risorse:
6. Controllare il proprio successo
È importante monitorare l’andamento della propria SEO strategy, misurandone il successo o il calo dei visitatori. Un metodo molto valido è creare una dashboard mensile su Excel, in modo da poter monitorare quanto traffico arriva al proprio sito.
In sintesi, costruire passo dopo passo un piano ben definito con una strategia SEO vincente può aiutare ad ottenere risultati ben al di sopra delle più rosee aspettative!