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Come si qualifica un contatto (con gli orsetti gommosi)

Scritto da Delmonte | 17 luglio 2019

Quando arriva un lead dalle nostre campagne di marketing la reazione è sempre la stessa: evviva, abbiamo fatto un lead! 

Ma poi? Come si procede? Il metodo migliore per continuare su questa strada ed, eventualmente, chiudere una vendita, è fare del sano lead scoring.

Ossia? In questo video Alice ci parla di quelli che sono i fattori espliciti per iniziare a profilare il lead: tali parametri sono definiti dalle risposte che l’utente dà alle richieste del nostro form (per esempio, chi è, qual è la sua l’azienda, chi e quanti sono i suoi lavoratori). A parlare dei fattori impliciti, invece, è Giada: questi ultimi provengono dal tracciamento delle sue azioni sul nostro sito e dal continuo monitoraggio delle sue interazioni con le nostre comunicazioni.

 

 

Con il tool di lead scoring di HubSpot, poi, è possibile dare un punteggio a seconda delle azioni che un utente fa sul nostro sito al fine di definire con esattezza quali sono gli MQL (o marketing qualified lead) e quali gli SQL (o sales qualified lead). Suddividerli in questo modo ci permette di definire quali azioni compiere e verso quali lead, risparmiando tempo e risorse. Gli MQL, per esempio, sono interessati all’azienda ma non sono pronti ad acquistare e, per questo, sarà necessario mandare loro comunicazioni di marketing. Gli SQL, invece, sono pronti alla vendita e, pertanto, vanno passati al team sales per fare in modo che chiudano l’acquisto.

 

Se vuoi approfondire il tema del lead scoring, leggi l'articolo completo > L'unica cosa che manca al tuo business sono contatti qualificati