Telefono con GPS, zaino equipaggiato, cartina pieghevole e sentiero tracciato. Il segreto di un buon camminatore è proprio questo: partire dalla casa base con le idee ben chiare sulla strada da percorrere, sugli strumenti da usare nel tragitto e sulla meta da raggiungere.
L’organizzazione è tutto e per non lasciare nulla al caso (o, nella peggiore delle ipotesi, alle intemperie) è meglio conoscere le asperità del terreno, i rifugi sicuri e le pratiche di pronto soccorso per arrivare preparati alla partenza (e sani alla meta).
Un discorso di questo tipo, oltre a essere una vera e propria metafora di vita, può essere applicato anche al mondo del digital marketing: qui più che in altri campi, infatti, la pianificazione e la strategia sono il segreto per un risultato davvero ottimale. Prendiamo, per esempio, il caso del blog aziendale: gestire un canale di questo tipo senza avere un planning significa incappare in un vero e proprio dispendio di tempo, energie e risorse utili, con il rischio di non raggiungere i risultati sperati.
Ma c’è dell’altro. Nel caso del blog aziendale, infatti, avere a che fare con articoli e contenuti significa maneggiare il delicato tema dell’informazione: un mondo a sé, dove vige la responsabilità di divulgare non solo notizie reali, derivanti da fonti attendibili e sempre aggiornate, ma anche contenuti utili all’utente al fine di rispondere a ogni suo dubbio sulla materia trattata (e, allo stesso tempo, promuovere i propri prodotti e servizi).
Proprio come per l’Inbound Marketing, dove vige la regola del “content is king” e per il quale articoli, news, infografiche e guide devono ricoprire l’importante funzione di accompagnare l’utente digitale nel suo buyer’s journey: un viaggio, mentale più che fisico, attraverso tre fasi (awareness, consideration e decision stage) durante le quali un utente passa a essere prima lead e infine cliente dell’azienda divulgatrice di contenuti.
Spaventati da tanta complessità? Non temete: basta solo organizzarsi! In questo articolo vediamo insieme quali sono alcune buone pratiche per gestire al meglio il vostro blog aziendale e portare a termine gli obiettivi che vi siete prefissati. Ma prima di iniziare ci teniamo a mettere in chiaro una cosa: quanto vi stiamo per raccontare è frutto della nostra esperienza, maturata in anni di lavoro a stretto contatto non solo con i più diversi clienti ma anche con le regole (in eterna evoluzione) dell’Inbound Marketing.
Si tratta di uno degli strumenti (se non lo strumento) per eccellenza che, nella praticità, aiutano i marketer a organizzare al meglio la stesura dei contenuti e la loro programmazione.
Esattamente come succede per un giornale, anche per un blog gli articoli devono essere pensati in base a una selezione logica e cronologica: logica, perché, come nella migliore tradizione Inbound, gli articoli vanno scritti seguendo il funnel di vendita, dividendoli così per fase (TOFU, MOFU e BOFU) o per argomento (topic cluster).
Cronologica, perché, una volta redatti, è meglio prevedere nel tempo la loro pubblicazione sul blog (e, di conseguenza, anche sui canali social a esso collegati). Che sia sotto forma di foglio Excel o gestito da un tool apposito, il calendario editoriale vi aiuterà a mettere ordine e pianificare al meglio i vostri contenuti.
Si tratta, in questo caso, di una tecnica di lavoro più che di uno strumento pratico. Approcciare un calendario editoriale senza avere un metodo può infatti risultare faticoso e confusionario: per esperienza abbiamo dunque capito che prima ancora di riempire le caselle di tale strumento è buona cosa creare vere e proprie liste di argomenti che si intende trattare all’interno dei contenuti. Solo così, in modo pratico e veloce, si potrà stilare una vera e propria gamma di temi per evitare di correre il rischio di perdersi qualcosa per strada.
Pezzi freddi e pezzi caldi: con questo gergo, nel giornalismo, si indicano rispettivamente gli articoli di approfondimento e le notizie di cronaca. Allo stesso modo è possibile, su di un blog aziendale, individuare questi due tipi di contenuti, produrli e alternarne nel tempo la pubblicazione.
Qualche esempio? Sul blog di un’azienda che produce alimentari è bene che compaiano tanto gli articoli pensati in ottica Inbound quanto le notizie di settore legate alla quotidianità e alla cronaca del mercato di riferimento. Tale metodo ha una doppia finalità: se da una parte si dà un’informazione il più completa possibile sul tema che si sta trattando, d’altra parte vi è una più razionale gestione del tempo all’interno del team dei copywriter. Qualora, infatti, mancassero notizie di cronaca, è possibile attingere da articoli “evergreen” che, per altro, sono stati pensati secondo una content strategy strutturata e sensata.
Ora non resta altro che prendere questi suggerimenti e metterli in pratica. Data la natura in continua evoluzione dell’Inbound Marketing, siamo sicuri che anche voi arriverete a teorizzare metodi e tecniche che faranno al caso di chiunque si occupi della gestione di blog aziendali.