La sensibilità della nostra società sta andando sempre più nella direzione di una bioeconomia sostenibile e circolare e, neanche a dirlo, nel dibattito attuale il tema delle bioplastiche ricopre un ruolo da protagonista.
L’Unione Europea si è ufficialmente schierata a favore della bioeconomia e supporta attivamente lo sviluppo di materiali a basso impatto ambientale. Obiettivo: rivoluzionare l’industria della plastica da qui a qualche anno.
Per le aziende che operano in questo settore, quindi, la base di partenza per farsi conoscere, apprezzare e addirittura amare dai consumatori è già buona, infatti la loro attività viene già percepita come positiva e di alto valore per la società.
La plastica è presente nella vita quotidiana della persone, poiché è un bene di consumo comune e indispensabile, eppure è diventata una minaccia per l’ambiente soprattutto perché è a basso livello di riciclaggio. La sua produzione, inoltre, dipende da materie prime fossili non rinnovabili.
Abbiamo visto che quella dell’economia sostenibile è già di per sé una tematica rilevante, perciò se il tuo core business ruota attorno alle bioplastiche non ti resta che raccontare al tuo pubblico quello che fai e perché sfruttando fin da subito i principi dell’Inbound Marketing. Il metodo Inbound ti aiuterà ad amplificare l’eco generata dai contenuti pubblicati sul tuo sito web, sui social o sul blog aziendale.
Internet dà alle persone la possibilità di informarsi in modo autonomo, di consultare più fonti mettendole a confronto, e, infine, di scegliere il punto di riferimento che ritengono più vicino al loro modo di pensare e di vedere il mondo. Solo dopo essersi informate acquistano a cuor leggero. Capisci quanto è importante per un’azienda comunicare nel modo giusto?
Come fare per intercettare i tuoi potenziali consumatori attraverso i canali di comunicazione online? Per rispondere a questa domanda vengono in aiuto due parole magiche: Inbound Marketing, una filosofia che punta ad aumentare le vendite costruendo un rapporto di fiducia, stima e affezione con il consumatore, grazie alla condivisione di contenuti di valore.
Un metodo che continua a funzionare dopo anni di sviluppi e test sulle più disparate tipologie di business.
Il metodo Inbound ti costringe a studiare e conoscere in modo approfondito il profilo e il comportamento del tuo cliente ideale che, nel tuo caso, potremmo considerare come una vera e propria community unita nel nome del rispetto per l’ambiente.
Per fare più chiarezza su questo concetto, riprendiamo la definizione di buyer persona data da Hubspot:
Le buyer persona (anche conosciute come marketing persona) sono rappresentazioni fittizie e generalizzate dei tuoi clienti ideali. Le persona ci aiutano - nell’ambito di marketing, vendite, prodotti e servizi - a internalizzare il consumatore che stiamo cercando di attirare e a rivolgerci ai nostri clienti come persone reali. Conoscere in modo approfondito le buyer persona è cruciale per guidare la creazione di contenuti, lo sviluppo di prodotto, il post vendita e tutto ciò che riguarda acquisizione e retention dei clienti.
Le buyer persona sono quindi dei modelli ideali che ci aiutano a capire come instaurare un dialogo con i nostri interlocutori reali. Sulla base di questi modelli possiamo creare contenuti che, oltre ad essere utili e di valore il nostro target, lo sono anche per noi perché trasformano un utente da semplice visitatore a cliente affezionato e fidelizzato.
Il buyer’s journey non è altro che il percorso che l’utente compie per diventare cliente. Si tratta di un processo non lineare, che va studiato per capire quali sono i fattori esterni che condizionano e direzionano questo viaggio. Il nostro obiettivo è scoprire come possiamo attirarlo e condizionarlo dall’interno, grazie a dei contenuti diversificati a seconda della posizione in cui si trova.
Se, per esempio, una persona è appena entrata in contatto con la nostra azienda, dovremo proporle del materiale informativo sulle bioplastiche e sulle dinamiche che regolano la bioeconomia. Se invece ha già visitato il nostro sito, conosce e legge il nostro blog, allora possiamo spingerci oltre proponendo un contenuto orientato alla vendita del nostro prodotto/servizio.
Il buyer’s journey è strettamente collegato al concetto di funnel (l’imbuto del marketing), su cui si basa l’Inbound.
Già da un bel po’ di anni si sente parlare di storytelling come arma vincente con cui un brand può catturare l’attenzione dei suoi consumatori. Nonostante il termine abbia subito una decisiva inflazione e vada preso con le pinze, c’è da dire che noi lo riteniamo ancora molto valido, soprattutto se collegato ad una content strategy basata sui principi dell’Inbound Marketing. E un’azienda che produce bioplastiche sostenibili ha a sua disposizione un bel capitale narrativo da mettere in campo nel modo più intelligente, etico e sincero possibile.
Vorresti saperne di più per capire come aumentare le vendite grazie all’Inbound? La tua buona occasione sarà Ecomondo 2018, la fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea che si svolgerà a Rimini dal 6 al 9 novembre 2018. Saremo presenti anche noi, pronti a riflettere sulla strategia di comunicazione online per la tua azienda.