Come sviluppare una strategia di content marketing?
Una buona strategia di content marketing si sviluppa in diversi step: dalla definizione degli obiettivi all’analisi delle buyer personas sino alla messa in atto di strategie di coinvolgimento del target.
Definizione degli obiettivi
Innanzitutto è necessario definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere - rigorosamente S.M.A.R.T. (specific, measurable, achievable, relevant, time-based). In tal modo, avremo sempre sotto controllo obiettivi e risultati in un'ottica di ottimizzazione costante.
Buyer Personas
Per creare contenuti in linea con il profilo delle proprie buyer personas è basilare conoscerle. Pertanto inquadreremo il nostro target in base a età, sesso, stile di vita, interessi, comportamento d’acquisto e altri parametri utili al nostro scopo.
Prima ancora di delineare la scaletta di un articolo o altro, il passaggio imprescindibile deve essere l’individuazione dei tratti salienti del cliente ideale.
Fatto ciò, è fondamentale imparare a giocare d’anticipo: capire cosa vuole il pubblico e offrirglielo nel formato più fruibile possibile. Più un contenuto sarà realmente utile a un utente, più verrà letto, indicizzato, condiviso.
Coinvolgimento
Sulla base dei dati raccolti - sarà possibile realizzare i contenuti più idonei agli scopi prefissati (articoli, guide, ebook, infografiche, video), scegliere i canali, definire gli strumenti da utilizzare per la diffusione e preparare un calendario editoriale.
Oggi è possibile monitorare con precisione le interazioni con gli utenti con i nostri contenuti. Questo permette di estrapolare informazioni fondamentali. Inoltre, partecipare attivamente alle interazioni con gli utenti migliorerà la reputazione del brand. La costruzione della presenza di un brand in rete passa proprio per la partecipazione a conversazioni con altre realtà del proprio settore e con il grande pubblico, con il quale instaurare rapporti e accrescere la brand awareness. Ovviamente, da questo punto di vista, i social media la fanno da padrone. Non limitatevi a postare link dopo link, ma provate altri approcci più diretti, ponete delle domande interessanti, controllate le risposte, replicate e portate avanti il dialogo.
SEO e content marketing: perché sono importanti?
Tutto questo, però, non basta. Se infatti il content marketing è essenziale per attirare l’attenzione degli utenti e spingerli a compiere una determinata azione (col fine ultimo di trasformarli in clienti), per raggiungere il massimo dei risultati non si può prescindere dalla SEO (Search Engine Optimization) dei contenuti condivisi.
La maggior parte degli utenti effettua le sue ricerche su Google (oltre 4 miliardi di ricerche ogni giorno): riuscire a essere presenti nella sua SERP (Search Engine Results Page - ovvero la pagina dei risultati) in posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti significa ottenere maggiore visibilità, quindi visite e, di conseguenza, conversioni.
Una delle risorse più utili a nostra disposizione è Google Trends. Questo strumento consente di individuare gli argomenti più attuali, i temi più “caldi” e le parole chiave che si rivelano più performanti. Gli utenti devono solo inserire keywords a piacere e visualizzarne il livello di influenza mediante l’uso di grafici.
L’importanza dell’ottimizzazione SEO
Per ottimizzare in ottica SEO bisogna partire da un presupposto: inserire le giuste keyword o fare link building non è più sufficiente. Attenzione, questo non significa che sia inutile ma serve ben altro per farsi notare da Google.
Per conquistare la posizione 1, oggi, servono contenuti interessanti per gli utenti, facilmente fruibili, originali e non una mera copia di altro materiale già presente sulla rete. Insomma, niente minestra riscaldata: solo piatti di nouvelle cuisine stellata.
Il fine di una buona ottimizzazione è quello di utilizzare le tecniche SEO in modo tale che spider, bot e crawler dei vari search engine leggano e indicizzino il maggior numero di pagine del tuo sito: più sono le pagine indicizzate, maggiore sono le possibilità che il tuo portale salga di posizione nell’elenco dei risultati.
Intelligenza Artificiale e SEO
Nell’epoca dell’AI e del machine learning, oggi un potente alleato dei SEO specialist è il Natural Language Processing (NLP). Le sue applicazioni vanno dalla comprensione del testo alle traduzioni, fino alla produzione di contenuti in modo autonomo a partire da istruzioni specifiche (prompting).
Nel campo della SEO, i vantaggi vanno dall’analisi del sentiment a quella del tone-of-voice sino alla categorizzazione dei contenuti in base al tema.
In conclusione
SEO e content marketing sono anime gemelle: la prima posiziona e dà visibilità, la seconda supporta questo posizionamento con contenuti di qualità che attirano, convincono e trattengono gli utenti i quali, se soddisfatti, diventano spontaneamente promotori del tuo marchio. Insomma, puoi scrivere i contenuti più belli del mondo ma, se nessuno li legge, non ti servono a nulla!