Le keyword in ottica SEO sono l’insieme delle parole più ricercate dagli utenti sul web, per individuare e consultare i siti di loro interesse.
Scegliere le parole chiave è un passo cruciale per l’ottimizzazione del sito e del suo posizionamento sui motori di ricerca.
Quando si parla di SEO copywriting si intendono le diverse tecniche applicate nella scrittura di testi destinati a essere visualizzati online: pertanto, l’utilizzo sapiente delle keyword costituisce un valido supporto al miglioramento del tuo sito aziendale.
E anche chi si occupa della stesura di tutti i testi caricati sulla piattaforma dovrà saper scegliere le parole chiave con cognizione di causa, partendo dal presupposto che gli utenti digitano chiavi di ricerca dirette e sintetiche. Questo perché si aspettano di trovare tra i primi risultati esattamente ciò che cercano.
La strategia per la selezione delle keyword in ottica SEO è costituita da quattro passaggi:
Devono essere tenuti in considerazione alcuni fattori al momento della scelta. Tra questi, primeggia la frequenza di ricerca in un determinato lasso di tempo: le keyword digitate più frequentemente dagli utenti sono anche quelle che incontreranno una competitività maggiore nel posizionamento.
La rilevanza è altrettanto importante: la parola chiave dev’essere pertinente al sito cui fa riferimento, con un significato pregnante e facilmente comprensibile dagli utenti.
Le keyword devono essere anche competitive: in base al numero complessivo di indirizzi già posizionati nella SERP, più alto è il numero di rimandi complessivo e più sarà difficile posizionare il proprio sito tra i primi risultati indicizzati.
Infine, è rilevante anche la coda, ossia la lunghezza complessiva della keyword: se questa è costituita da un numero alto di vocaboli, allora diminuiscono la frequenza di ricerca e la competitività, per cui dovrebbe essere più facile avere buoni risultati nella SERP.
Uno degli errori più comuni è quello di individuare parole chiave popolari, ma non pertinenti alle pagine che dovrebbero descrivere. Spesso si cercano termini adeguati, ma poco ricercati e pertanto poco competitivi in termini di SEO. Un buon compromesso tra questi fattori promette ottimi risultati.
Le keyword secche, costituite da un’unica parola, sono molto complesse da elaborare e portano un basso tasso di conversioni: non è certo che l’utente trovi davvero ciò che sta cercando se è sintetizzato in un unico termine, seppur descrittivo e pertinente al prodotto.
Migliori tassi di conversioni si ottengono con frasi più lunghe ed elaborate, prestando molta attenzione alla scelta dei sostantivi. La strategia migliore è pensare a cosa cercherebbe l’utente, immedesimarsi nelle fasi di ricerca, per fornire un’esperienza migliore al cliente finale.